Notice: Function _load_textdomain_just_in_time was called incorrectly. Translation loading for the wordpress-seo domain was triggered too early. This is usually an indicator for some code in the plugin or theme running too early. Translations should be loaded at the init action or later. Please see Debugging in WordPress for more information. (This message was added in version 6.7.0.) in /web/htdocs/www.valeriadente.it/home/wp-includes/functions.php on line 6114

Notice: Function _load_textdomain_just_in_time was called incorrectly. Translation loading for the breadcrumb-navxt domain was triggered too early. This is usually an indicator for some code in the plugin or theme running too early. Translations should be loaded at the init action or later. Please see Debugging in WordPress for more information. (This message was added in version 6.7.0.) in /web/htdocs/www.valeriadente.it/home/wp-includes/functions.php on line 6114
Acne e peeling - Valeria Dente

Acne e peeling

L’acne è una malattia del follicolo pilo-sebaceo, responsabile della comparsa di comedoni o “punti neri” e lesioni infiammatorie (papule, pustole, noduli e cisti), più o meno gravi. Compare soprattutto nelle aree ricche di ghiandole sebacee, come ad esempio la T del volto, una sede estetica con una potenziale compromissione della qualità della vita del soggetto affetto e il tronco. Si manifesta alternando fasi di peggioramento, soprattutto dopo la stagione estiva, a fasi di remissione.

L’acne rappresenta una malattia cronica e recidivante, molto frequente nell’età adolescenziale (70-87% dei casi), ma non esclusiva di questa età.  Generalmente, la malattia si risolve intorno ai 20 anni, anche se nel 12% dei casi può perdurare fino ai 25 e nel 7% fino alla quarta decade di vita (acne tardiva)

Quali sono le cause dell’acne?

La genesi di questa malattia è multifattoriale. Le principali cause dell’acne sono da ricercarsi in una serie di fattori come: l’aumentata produzione di sebo, l’infiammazione, la colonizzazione batterica dei follicoli pilo-sebacei e la loro alterata cheratinizzazione (con cheratosi follicolare, ossia la formazione di un tappo che può chiudere gli sbocchi delle ghiandole).

Quali sono le diverse tipologie di acne?

A seconda della prevalenza del tipo di lesioni si individuano 4 tipi di acne:

  • lieve o comedonica(con prevalenza di comedoni);
  • papulo – pustolosa(è la forma più frequente con prevalenza di papule e pustole);
  • nodulo – cistica(<10% dei casi, con noduli e cisti sottocutanee che possono provocare esiti cicatriziali);
  • conglobata(la forma più grave di acne, con lesioni nodulo-cistiche, che perdura fino ai 30 anni, con formazione di gravi esiti cicatriziali).

La diagnosi

La diagnosi dell’acne è di competenza del dermatologo. Per curarla adeguatamente e’ necessario seguire un percorso diagnostico-terapeutico per inquadrarla in un contesto specifico che varia in base:

  • al tipo di acne(comedonica, papulo-pustolosa, nodulo cistica, nodulare, conglobata, mista)
  • al grado di severità di ciascun tipo di acne(lieve, moderata, severa, fulminans)
  • ad eventuali condizioni sistemiche associate come alterazione del metabolismo ormonale ovarico o surrenalico, presenza di ovaio micropolicistico (PCO), insulino-resistenza.Il trattamentoUna tempestiva e corretta scelta della terapia, personalizzata in base al tipo di paziente e di acne, permette di curare la malattia, prevenendo gli esiti cicatriziali permanenti.Nelle forme di acne lieve si utilizzano terapie topiche, ossia creme, gel. Tutti questi prodotti possono essere utilizzati da soli o in combinazione fra di loro. La scelta della terapia locale va quindi personalizzata considerando anche la tollerabilità dei diversi preparati e il “tipo” di pelle del singolo soggetto.Nelle forme più gravi di acne, con prevalenza di lesioni infiammatorie quali le forme papulo-pustolose, oltre alle cure locali, si utilizzano anche farmaci per bocca, in particolar modo antibiotici. Anche in questo caso è necessario escludere la presenza nel soggetto di controindicazioni (ad esempio esposizione al sole per le tetracicline) e/o allergie.Le forme di acne del paziente di sesso femminile che si associano a disfunzioni ormonali (iperandrogenismo) oppure non responsive ai trattamenti convenzionali, con papule e noduli localizzati in prevalenza nella parte inferiore del volto, nel collo e nella zona periorale si possono avvalere dell’uso di terapie ormonali.Nelle forme di acne nodulo-cistica o conglobata, non responsive alle terapie “convenzionali” o con rischio di gravi cicatrici permanenti, può essere prescritta una terapia sistemica con isotretinoina.Oltre alla terapia dermatologica è possibile associare terapie fisiche per curare l’acne (peeling Acido salicilico e Yellow Pell) o gli esiti derivanti dall’acne stessa cioè le cicatrici (peeling TCA e laser frazionatoCon il termine di peeling definiamo una metodica che consiste nell’applicazione su di un distretto cutaneo di una o più sostanze chimiche che sono responsabili di un’esfoliazione più o meno marcata a carico dell’epidermide e a volte del derma sottostante; l’asportazione di tessuto in termini di profondità è variabile, dipendendo dal tipo di acido utilizzato, che viene scelto in base al problema clinico-estetico che si vuole risolvere.

 

Acido salicilico

E’ un peeling superficiale che agisce attraverso la rimozione dello strato più superficiale dell’epidermide, e il suo utilizzo è riservato a quei casi in cui si voglia solo migliorare l’aspetto cutaneo in termini di luminosità.
Negli ultimi anni si è molto diffuso perché molto comodo per il paziente, in quanto permette, grazie alla quasi assenza di effetti collaterali, il quasi immediato reinserimento nella normale vita di relazione.

Yellow peel


Yellow peel è un peeling composto da un’associazione di sostanze che deve il suo nome all’inconfondibile colore giallo zafferano.

Estremamente semplice e maneggevole nella sua esecuzione, altrettanto efficace nei risultati trova un valido campo di applicazione nelle varie forme di acne grazie alla presenza al suo interno di un’alta concentrazione di acido retinico e azelaico.

Il protocollo di utilizzo varia a seconda dei casi. Lo yellow peel viene infatti applicato dal dermatologo e controllato nell’arco della seduta, che potrà avere una durata variabile da un’ora a tre ore, anche più, a seconda della qualità della pelle trattata e dell’inestetismo affrontato. Mediamente una seduta ha una durata di circa un’ora. Sarà il dermatologo in corso d’opera a stabilire quando rimuoverlo. Dopo aver rimosso il peeling con un detergente delicato, verrà applicata sulla pelle una crema idratante e lenitiva

Per le prime 48 ore potrà comparire un eritema di intensità variabile, dal quarto giorno avrà luogo la desquamazione che si completerà nell’arco di qualche giorno.

Il trattamento è ripetibile non prima di due settimane.

Estremamente semplice e maneggevole nella sua esecuzione, altrettanto efficace nei risultati trova un valido campo di applicazione nelle varie forme di acne grazie alla presenza al suo interno di un’alta concentrazione di acido retinico e azelaico.

 

TCA  

Quando sia necessario  trattare cicatrici d’acne si impone l’utilizzo di agenti chimici che raggiungano gli strati più profondi dell’epidermide; è questo il caso dei peeling medi (e profondi) che sortiscono certamente maggiori e più rapidi risultati, ma hanno lo svantaggio di essere meno “socializzanti”dei peeling superficiali in quanto necessitano di periodi variabili di convalescenza nell’attesa che gli strati di cute asportata dal peeling vengano sostituiti da tessuto neoformato.

Resurfacing profondo del viso

Il laser CO2 Frazionato, rappresenta il gold standard e quindi uno dei più efficaci trattamenti delle cicatrici da acne ed ha anche ottimi risultati nel ringiovanimento (resurfacing) del viso e del collo e nel trattamento delle smagliature.

Migliorare le cicatrici da acne e le cicatrici ipotrofiche in generale, spianare le rughe e migliorare il tono tissutale del viso e del collo è ora possibile grazie a questa nuova tecnologia laser

Laser CO2 frazionato

Il laser CO2 frazionato emette una luce coerente della lunghezza d’onda di 10632 nm “frazionato” da uno speciale scanner in microcolonne ablative affiancate in modo geometrico che da un lato rimuovono il tessuto epidermico in modo selettivo, stimolando la rigenerazione delle aree limitrofe, dall’altro trasferiscono calore al derma profondo, in grado di denaturare le vecchie fibre di collagene e favorendo la produzione di nuovo acido ialuronico più trofico ed elastico da parte della pelle.

Quale effetto ha sulle cicatrici da acne ?

Nelle cicatrici da acne si osserva una progressiva riduzione della profondità della cicatrice, grazie alla produzione di nuovo collagene. L’effetto terapeutico è dato dalla ricrescita di nuovo tessuto elastico che va a colmare l’avvallamento della cicatrice dall’interno, con la sua progressiva riduzione o scomparsa.  

L’azione si esplica su tutti i tipi di cicatrice: rolling, boxcar, icepick.  Attraverso diversi parametri di utilizzo da parte del medico.

Importante è anche l’azione sulle cicatrici ipotrofiche non acneiche e sulle cicatrici ipertrofiche (cheloidi), che possono essere trattati, ma vanno valutati caso per caso.

Vi sono tempi di recupero?

Sì, in base ai parametri utilizzati si ha solitamente un arrossamento ed edema della cute, che può durare dai 2 ai 5 giorni. Va evitata l’esposizione al sole precedentemente e successivamente al trattamento.

Il trattamento è doloroso e quanto dura ?  

E’ leggermente doloroso durante l’esecuzione, in base ai parametri utilizzati, per cui si utilizzano pomate anestetiche che rendono il trattamento confortevole. La durata dipende dall’area da trattare, in media circa mezz’ora.

Quanti trattamenti  sono necessari?

Dipende dal tipo di problema. Nel caso delle cicatrici da acne possono essere necessarie più sedute distanziate ogni 40-50 gg.